Salvatore Di Giacomo

Novelle Napolitane

Massaro Editore

2024

ISBN 979.12.81053.304

€ 6,0

Disponibile su tutti gli store

 

 

 

Introduzione

 

Le “Novelle napoletane”, vero e proprio classico della letteratura italiana, riportano ritratti vividi e appassionati della Napoli popolare di fine Ottocento. Il lettore viene accompagnato nei vicoli stretti e animati della città respirando l’aria salmastra del mare, avvertendo il calore del sole, incontrando personaggi indimenticabili: pescatori, venditori ambulanti, popolane, ognuno con le proprie storie, le proprie passioni, le proprie sofferenze.

 

L’autore, spesso definito un ‘verista sentimentale’, non si limita a descrivere la realtà con crudo realismo, ma riesce a farci provare le stesse emozioni dei suoi personaggi: l’amore, la gelosia, la speranza, la disperazione sono sentimenti universali che trovano una rappresentazione intensa e coinvolgente.

 

Le “Novelle napoletane” affrontano una vasta gamma di temi:

– la vita quotidiana: Di Giacomo descrive con grande precisione gli usi e i costumi della Napoli popolare, le feste, le tradizioni, il lavoro;

– l’amore: spesso passionale e tormentato, è uno dei temi ricorrenti nelle novelle;

– la condizione sociale: l’autore non nasconde le difficoltà della vita dei più umili, ma lo fa con un tocco di poesia e di umanità;

–  il rapporto con la natura: il mare, il Vesuvio, i giardini, presenti in molte novelle, creano un’atmosfera suggestiva e romantica.

 

Di Giacomo dedica particolare attenzione ai dettagli descrivendo con grande precisione i luoghi, i personaggi, le atmosfere e rendendo le sue storie ancora più autentiche mediante uno stile caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto, vicino a quello parlato, con tocchi di ironia e di umorismo.

 

Leggere le “Novelle napoletane” significa:

– scoprire una Napoli autentica ovvero una città viva, rumorosa, piena di contrasti;

– emozionarsi poiché le storie di Di Giacomo sono capaci di farci ridere e piangere;

– riflettere sulla condizione umana, per l’universalità dei temi affrontati dall’autore che  toccano il cuore di ogni lettore.

L’Opera è stata tradotta in numerose lingue ed è ancora oggi molto letta e apprezzata.

Benedetto Croce scrisse una prefazione. Inquadrando l’Opera nel contesto della letteratura italiana e indicando le qualità stilistiche che più lo colpiscono, ne sottolinea il valore artistico e culturale evidenziando la capacità di Di Giacomo a catturare l’anima autentica di Napoli con i suoi vicoli, i suoi personaggi e le sue tradizioni. 

L’autore, secondo il critico, riesce a farci immergere nella vita quotidiana della città, facendoci sentire parte integrante di essa. Croce, infatti, sottolinea come Di Giacomo non si limiti a descrivere la realtà in modo crudo, ma la arricchisce con una forte componente emotiva: i suoi personaggi sono vivi, appassionati e le loro storie ci toccano nel profondo.

Nonostante l’ambientazione locale, le novelle hanno un valore universale. I temi dell’amore, della passione, della speranza e della sofferenza sono sentimenti che tutti possiamo riconoscere.

Croce, inoltre, considera Di Giacomo un importante autore della letteratura italiana, capace di rappresentare con originalità la realtà sociale e culturale della sua epoca. In sostanza, vede nelle “Novelle napoletane” un’opera di grande valore letterario e umano, un vero e proprio capolavoro che ha saputo catturare l’essenza della Napoli popolare e renderla immortale.

 

L’analisi di una novella ci permetterà di immergerci più profondamente nello stile di Di Giacomo e di effettuare un confronto più preciso con altri autori veristi. Ad esempio, “Malìa” è una novella molto rappresentativa dello stile di Di Giacomo. Attraverso la storia d’amore tra un giovane pescatore e una ragazza di buona famiglia, l’autore ci immerge nell’atmosfera suggestiva e malinconica di Napoli, esplorando temi universali come l’amore, la passione e il destino.

Elementi distintivi dello stile di Di Giacomo in “Malìa”:

– Linguaggio poetico: Di Giacomo utilizza un linguaggio ricco di immagini e metafore, che conferisce alla novella un tono quasi musicale.

– Descrizione dell’ambiente: l’autore descrive con grande precisione l’ambiente naturale e sociale, creando un’atmosfera suggestiva e malinconica.

– Psicologia dei personaggi: pur senza approfondire eccessivamente l’analisi psicologica, Di Giacomo riesce a rendere i suoi personaggi vivi e credibili, attraverso la descrizione dei loro sentimenti e delle loro emozioni.

– Elementi folkloristici: la novella è ricca di elementi folkloristici, che contribuiscono a creare un’atmosfera autentica e a legare l’opera alla tradizione popolare napoletana.

In conclusione, “Malìa” è una novella che ci permette di apprezzare la sensibilità e l’originalità di Salvatore Di Giacomo che, pur inserendosi nel filone verista, sviluppa uno stile personale, caratterizzato da un forte lirismo e da una grande attenzione alla bellezza del linguaggio.

Per comprendere al meglio le peculiarità dello stile di Di Giacomo, è utile confrontarlo con quello di altri autori veristi, come Verga e Capuana.

– Verga: considerato il caposcuola del verismo, si concentra sulla rappresentazione oggettiva della realtà, utilizzando un linguaggio crudo e diretto, spesso dialettale. La sua narrazione è improntata all’impersonalità e alla focalizzazione esterna. In “Malìa”, invece, Di Giacomo, pur mantenendo un forte legame con la realtà, introduce elementi soggettivi e lirici, che avvicinano la sua scrittura alla poesia.

– Capuana: come Verga, è interessato alla rappresentazione della realtà sociale, ma il suo stile è più ricco di elementi psicologici e di analisi dei personaggi. Di Giacomo, pur mostrando una certa attenzione alla psicologia dei personaggi, privilegia la descrizione dell’ambiente e l’evocazione di atmosfere suggestive.

Preciso che sono state mantenute ortografia e punteggiatura originali.

Felice Massaro