Nella valle le origini della Giustizia
  • Antonio Dibenedetto
    • Nella valle le origini della giustizia
    • Massaro Editore
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L’AUTORE

Antonio Dibenedetto nasce a Barletta il 20 giugno 1962, rimane nella città natia sino al 1987, quindi si arruola nel Corpo della Guardia di Finanza, rimanendo in servizio attivo sino al 2018.

Dopo l’iniziale, inevitabile  girovagare in diverse località italiane, si stabilisce nelle Marche, nella città di Fano dove attualmente risiede.

Sposato con due figli, riesce con il tempo a rendere pubblica la sua passione per «la scrittura», coltivata da diversi anni e mai espressa.

Dal 2014 ha pubblicato tre romanzi, a distanza di quattro anni l’uno dall’altro: La valle di Everongreen (2014), Nella valle l’ombra del passato (2018), Nella valle le origini della giustizia (2022).

Qust’ultimo romanzo conclude la trilogia che racconta un ciclo di vicende e indagini poliziesche del detective Tony Blender. È dedicato particolarmente alla città natia, quella Barletta mai dimenticata, nella quale si rifugia, quando può, legato da un filo indissolubile mai del tutto reciso.

Cratterizzati da eccitazione, suspense e tensione, i suoi libri ci insegnano a non arrenderci agli eventi, a tirare fuori il coraggio di lottare per i nostri ideali e per le persone che amiamo.

Il primo passo per vincere il male è averne coscienza, non aver paura di affrontarlo, osare tutto proprio come i due detective che rischiano la propria vita, gli affetti e le sicurezze per riportare nella valle la giustizia e la pace.

 

L’edizione riveduta, corretta e ampliata, viene ora pubblicata da Massaro Editore.

ABSTRACT

«Nella valle le origini della giustizia»,  mette in evidenza il particolare stato di smarrimento vissuto dagli Italiani in un determinato periodo storico per  le tristi vicissitudini legate alle leggi razziali che originarono deportazioni e assurdi abomini nei confronti della popolazione ebraica vittima delle scellerate decisioni di pulizia etnica. 

L’excursus temporale fa confluire quella che è stata la vita del detective, dalle origini sino a quando, in là con gli anni, racconta le vicende dei suoi avi ai nipoti raccolti intorno a lui. 

Espone le sue origini radicate nel paese pugliese di Barletta, sconosciuto ai nipoti, e le difficoltà che la famiglia Belluno /Blender dovette patire per inserirsi in terra d’Irlanda. 

Grazie al carattere sano e forte della famiglia, al nobile e irreprensibile comportamento dei suoi avi, i Blender si guadagnarono stima, rispetto e persino amore. 

La vicenda si snoda nella cittadina pugliese. Protagonista principale è il nonno del detective, medico condotto, ma anche medico legale con pieni poteri. Sarà impegnato a smascherare un nobile usurpatore che, in ragione del suo rango guadagnato con inganno, con ogni mezzo vessa i confinanti dei suoi  terreni. 

Solo l’arguzia e l’abilità del dr. Antonio  Belluno, da sempre assertore della verità e difensore dei sani principi, riusciranno a ristabilire la giustizia riportando legalità in quell territorio martoriato. 

 

In sintesi, le finalità che si propone l’autore le ritroviamo in opere illustri, basti citare “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, “La vendetta del visconte dimezzato” di Italo Calvino ma, soprattutto, “Il giardino dei Finzi-Contini” ove Giorgio Bassani segue la storia di una famiglia ebrea durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Anche in questo romanzo la Giustizia è un tema importante poiché la famiglia Finzi-Contini, come la famiglia Belluno/Blender, cerca di proteggersi dalle ingiustizie del regime fascista.

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